Politica di pubblicazione delle recensioni Agricamper

Grazie per il vostro interesse nel condividere la vostra esperienza con la community Agricamper. Per garantire uno spazio equo, costruttivo e utile a tutti, abbiamo definito alcune linee guida per la pubblicazione delle recensioni. A titolo di promemoria, le recensioni devono attenersi alle nostre Regole d’Oro. Tra queste, ricordiamo che la sosta deve essere prenotata tramite l’App e confermata dall’host con l’e-mail di conferma Agricamper.

1. Autenticità e rilevanza

Le recensioni devono riflettere esperienze reali di utenti che hanno effettivamente utilizzato il servizio Agricamper, fornendo informazioni utili ad altri viaggiatori.

2. Contenuto pertinente

Le recensioni devono riferirsi all’esperienza vissuta presso la struttura Agricamper, includendo aspetti come l’accoglienza, l’atmosfera, la posizione o eventuali attività proposte dall’host, evitando temi esterni o non pertinenti.

3. Rispetto e linguaggio adeguato

La community Agricamper si basa su fiducia, rispetto e collaborazione reciproci. Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamatori o denigratori. Ricordiamo che la diffamazione e le offese personali, anche online, sono vietate dalla legge italiana (art. 595 c.p.).

4. Moderazione delle recensioni

Agricamper si riserva il diritto di moderare, modificare o rimuovere contenuti non conformi alle presenti linee guida. I commenti negativi vengono verificati e, se opportuno, condivisi con le strutture prima della pubblicazione. Vi chiediamo un po’ di pazienza durante la revisione. Agricamper si riserva inoltre di non pubblicare recensioni che risultino non obiettive o volte a danneggiare la reputazione delle strutture o del servizio.

5. Segnalazioni e supporto

Per eventuali imprecisioni (coordinate errate, servizi non aggiornati, ecc.), contattate il servizio clienti: provvederemo alle correzioni.

6. Spirito della community Agricamper

Ricordiamo che le strutture Agricamper sono aziende agricole che vi accolgono gratuitamente, dedicando parte del proprio tempo oltre al lavoro in azienda. Vi invitiamo a lasciare recensioni consapevoli e costruttive, in linea con i valori dell’ospitalità Agricamper.

Grazie per il tempo dedicato a condividere la vostra esperienza. Il vostro contributo aiuta gli host Agricamper a crescere e migliorare continuamente l’esperienza di accoglienza offerta ai viaggiatori.

È possibile beneficiare di un periodo di prova di alcuni giorni?

Attualmente non offriamo un periodo di prova.

Tuttavia, è possibile scaricare l’app Agricamper e accedere alla sua versione Demo. Questa versione consente di visualizzare la mappa delle strutture e un’anteprima delle funzionalità dell’app.

Per esplorare le varie opzioni, modificate le impostazioni e selezionate il vostro tipo di veicolo (camper, grande camper o roulotte). La versione Demo vi permetterà di visualizzare:

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Camper e roulotte in inverno: consigli per affrontare il freddo e la neve in Italia

Photo: una scena del film 10 giorni con Babbo Natale

Ecco i nostri consigli, le tecniche e qualche astuzia per affrontare l’inverno italiano con semplicità e sicurezza! Richiede solo un po’ di organizzazione e l’attrezzatura giusta, ma vivere l’esperienza di stare in camper con la neve fuori è impagabile. Vi guideremo passo dopo passo attraverso i consigli essenziali per garantirvi un’avventura sicura e confortevole, anche alle temperature più glaciali. Se avete un sistema di riscaldamento a bordo, siete già sulla strada giusta per un viaggio memorabile.

L’inverno si rivela un periodo magico per esplorare l’Italia a bordo dei vostri veicoli preferiti. Tra neve scintillante e atmosfere festive, l’Italia regala esperienze uniche che rendono il viaggio in camper e roulotte ancora più speciale. Scoprite tutti i dettagli nel nostro articolo di approfondimento: Viaggio in camper e roulotte in Italia d’inverno: le avventure scintillanti da non perdere!

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Viaggio in camper e roulotte in Italia d’inverno: le avventure scintillanti da non perdere!

Benvenuti camperisti e appassionati di caravan! L’inverno è un momento magico per esplorare l’Italia a bordo dei vostri veicoli preferiti. Tra neve scintillante e festività natalizie, l’Italia offre una varietà di esperienze uniche che rendono il viaggio in camper e roulotte ancora più speciale. E per rendere il vostro viaggio indimenticabile, Agricamper è qui per voi! Il nostro servizio offre soste illimitate e gratuite presso aziende agricole in tutto il paese, consentendovi di vivere un’esperienza autentica e immersa nella natura. Inoltre, vi invitiamo a scoprire la nostra app, che vi aiuterà a trovare le migliori soste in Italia. Ma ora, iniziamo la vostra avventura con attività da fare e luoghi da visitare durante un viaggio in camper o roulotte in Italia d’inverno!

Ti consigliamo caldamente di leggere anche il nostro articolo sui consigli per affrontare il freddo e la neve in Italia! Potrebbe fornirti ulteriori suggerimenti preziosi per rendere l’avventura invernale ancora più memorabile!

Continua a leggere Viaggio in camper e roulotte in Italia d’inverno: le avventure scintillanti da non perdere!

Animali in camper e caravan in Italia

Le indicazioni fornite riguardano esclusivamente cani, gatti e altri animali da compagnia che arrivano in Italia a seguito dei loro proprietari o responsabili designati dagli stessi.

In generale, a scopo precauzionale si raccomanda di iniziare le procedure con anticipo rispetto alla data prevista per la partenza, considerato che le più complesse possono richiedere più di 4 mesi.  

Le disposizioni generali

Vi sono alcune disposizioni generali che riguardano tutti i cani, gatti e furetti, provenienti sia da Paesi dell’Unione europea che da Paesi terzi:

  • Cani, gatti e furetti devono essere identificati da un microchip (trasponditore) o tatuaggio chiaramente leggibile, se apposto prima del 3 luglio 2011
  • Vietato introdurre in Italia cani, gatti e furetti:
    1. di età inferiore alle dodici settimane, che non siano stati vaccinati per la rabbia;  
    2. di età tra le dodici e le sedici settimane che, seppur vaccinati nei confronti della rabbia, non soddisfino i requisiti di validità di cui all’allegato III, punto 2, lettera e) del Regolamento (UE) 576/2013 (il periodo di validità della vaccinazione inizia dal momento in cui è stabilita l’immunità protettiva, non meno di ventuno giorni dal completamento del protocollo di vaccinazione stabilito dal fabbricante per la prima vaccinazione, e continua fino alla fine del periodo di immunità protettiva) e pertanto non siano ancora protetti nei confronti della malattia.

L’Italia non si avvale infatti delle possibilità di deroghe all’obbligo delle vaccinazioni nei confronti della rabbia per i cuccioli, concesse ai Paesi membri dagli articolo 7 e 11 del Regolamento (UE) 576/2013. 

  • Il numero massimo di animali da compagnia (cani, gatti e furetti) che possono accompagnare il proprietario o la persona autorizzata per ogni singolo viaggio è pari a 5 animali (articolo 5, paragrafo 1, del regolamento (UE) 576/2013). In deroga e nel rispetto di determinate condizioni, il numero massino di animali da compagnia (cani, gatti e furetti) può essere superiore a cinque qualora il movimento a carattere non commerciale avvenga ai fini della partecipazione a competizioni, mostre, o eventi sportivi oppure per allenamenti finalizzati a tali eventi (articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (UE) 576/2013). Quando il numero massimo degli animali da compagnia (cani, gatti e furetti) è superiore a cinque, e non sussistono le condizioni della deroga:
    1. se gli animali provengono da un Paese dell’Unione Europea devono rispettare i requisiti prescritti dal Regolamento (UE) 2020/688 e dal Regolamento ( UE) 2021/403 , e successive modifiche, affinché siano soggetti ai controlli veterinari previsti dal Regolamento ( UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio
    2. se gli animali provengono da un Paese terzo devono rispettare i requisiti prescritti  dal Regolamento ( UE) 692/2020 , dal Regolamento ( UE) 2021/403 e dal Regolamento ( UE) 2021/404, e successive modifiche, affinché siano soggetti ai controlli veterinari da parte dei Posti di controllo frontalieri ( PCF) previsti dal Regolamento ( UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio
  • Di norma il proprietario o la persona autorizzata dovrebbero accompagnare l’animale durante il viaggio. Tuttavia, per motivi  giustificati e documentati, lo spostamento dell’animale può avvenire fino a cinque giorni prima o dopo rispetto al movimento del proprietario o della persona autorizzata, oppure in un luogo fisicamente diverso da quello occupato dal proprietario o dalla persona autorizzata
  • Per l’introduzione in Italia degli animali da compagnia non è richiesto il trattamento preventivo nei confronti delle zecche e dell’echinococco.

Oltre alle disposizioni generali, vigono condizioni diverse a seconda che gli animali provengano dai Paesi membri dell’Unione europea o dai Paesi terzi.

Cani, gatti e furetti provenienti da Paesi UE

Per gli animali provenienti da Paesi dell’Unione Europea o da Andorra, Svizzera, Isole Faeroer, Gibilterra, Groenlandia, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino e Stato della Città del Vaticano, si applicano i requisiti aggiuntivi:

Passaporto
L’animale deve essere accompagnato da un Passaporto europeo:

  • conforme al modello previsto dalla Parte 1 dell’allegato III del regolamento di esecuzione UE 577/2013 per i Paesi dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)
  • conforme al modello previsto dalla Parte 3 dell’allegato III  per Andorra, Svizzera, Isole Faeroer, Gibilterra, Groenlandia, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino e Stato della Città del Vaticano
  • compilato e emesso da un veterinario autorizzato del Paese di provenienza; per il rilascio del passaporto occorre rivolgersi ai Servizi veterinari del Paese di provenienza
  • che riporti il codice alfanumerico del microchip (trasponditore) o del tatuaggio e attesti l’esecuzione della vaccinazione contro la rabbia e, se del caso, di una nuova vaccinazione antirabbica in corso di validità

Una dichiarazione scritta del proprietario nel caso in cui una persona autorizzata effettui il movimento non commerciale dell’animale su delega scritta del proprietario.

Vaccinazione anti-rabbica

Il cane, il gatto o il furetto deve essere vaccinato contro la rabbia da un veterinario autorizzato del Paese di provenienza (Allegato III del regolamento UE 576/2013):

  • l’animale deve avere almeno 12 settimane al momento della somministrazione del vaccino
  • la somministrazione del vaccino non deve essere precedente alla data di identificazione o di lettura del microchip
  • il periodo di validità della vaccinazione decorre dal 21o giorno dal completamento del protocollo vaccinale della prima vaccinazione e ogni successiva vaccinazione deve essere eseguita durante il periodo di validità della precedente 

Cani, gatti e furetti provenienti da Paesi terzi

Oltre alle disposizioni generali per cani, gatti e furetti provenienti da Paesi terzi vigono regole che variano a seconda che il Paese sia inserito o meno nell’elenco redatto dalla Commissione europea e pubblicato nella parte 2 dell’allegato II al Regolamento UE 577/2013. L’elenco, costantemente aggiornato, è consultabile sul sito dell’Unione europea.

Paesi terzi con situazioni favorevoli riguardo alla rabbia inclusi nell’elenco (Allegato II, parte 2, del Regolamento UE 577/2013)


Cani gatti e furetti provenienti da questi Paesi, identificati tramite un microchip o un tatuaggio chiaramente leggibile, se apposto prima del 03/07/2011, devono essere muniti del certificato sanitario di cui all’Allegato IV del Regolamento (UE) 577/2013, rilasciato da un veterinario ufficiale dell’Autorità competente del Paese terzo. Nel certificato sanitario deve essere attestata l’esecuzione della vaccinazione nei confronti della rabbia e, se del caso, di una nuova vaccinazione in corso di validità. La vaccinazione per la rabbia, per essere considerata valida, deve essere effettuata successivamente all’identificazione dell’animale e in conformità all’allegato III del regolamento (UE) 576/2013. In caso di prima vaccinazione antirabbica devono trascorrere almeno 21 giorni prima di poter movimentare l’animale.

Altri Paesi terzi

Cani, gatti e furetti identificati tramite un microchip o un tatuaggio chiaramente leggibile, se apposto prima del 03/07/2011, devono essere muniti del certificato sanitario di cui all’Allegato IV del Regolamento (UE) 577/2013, rilasciato da un veterinario ufficiale dell’Autorità competente del Paese terzo, che attesti, oltre all’esecuzione della vaccinazione nei confronti della rabbia e, se del caso, di una nuova vaccinazione in corso di validità, anche l’avvenuta esecuzione, con esiti favorevoli (titolo pari o superiore a 0,50 UI/ml) della prova di titolazione degli anticorpi neutralizzanti post vaccinali nei confronti del virus della rabbia.

Si tratta di un esame del sangue che deve essere effettuato presso un Laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea. Il campione di sangue per la titolazione deve essere prelevato almeno 30 giorni dopo la vaccinazione antirabbica e, in caso di esito favorevole della titolazione, l’animale può essere movimentato solo dopo tre mesi dalla data del prelievo di sangue.

Si ricorda che la titolazione degli anticorpi non va rinnovata per gli animali che, dopo la titolazione, siano stati regolarmente rivaccinati senza interruzione del protocollo di vaccinazione prescritto dal laboratorio di fabbricazione.

Reintroduzione dai Paesi terzi

Per la reintroduzione in Italia degli animali da compagnia dopo un’introduzione in un Paese terzo, ai sensi dell’articolo 27, paragrafo 1, lettera b), può essere utilizzato anche il passaporto comunitario di cui all’allegato III, parte 1, del regolamento (UE) 577/2013 nel quale deve essere attestata l’osservanza delle disposizioni, già citate, richieste per l’introduzione da Paesi terzi. In questo caso, in relazione all’esecuzione, se richiesta, della titolazione degli anticorpi nei confronti del virus della rabbia, non occorre che sia rispettato, per il prelievo del campione di sangue, il termine minimo di tre mesi, come indicato per l’introduzione da paesi terzi; ciò però a condizione che il passaporto comunitario attesti che l’esecuzione, con esiti favorevoli (titolo pari o superiore a 0,50 UI\ml), della titolazione degli anticorpi sia avvenuta presso un Laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea prima della partenza dell’animale dall’Italia.

I controlli degli animali da compagnia movimentati a scopo non commerciale sono effettuati presso il luogo di ingresso dei viaggiatori.
Consulta:

Data di ultimo aggiornamento 18 luglio 2023.

Fonte: Ministero della salute – In viaggio verso l’Italia